http://www.marchapatriotica.org/
Fonte: Nuova Colombia<iframe width="640" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/9ebsgjtUctw?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>
Dopo tre giorni di assemblee, dibattiti e delibere, che hanno visto
protagonisti più di 4000 delegati in rappresentanza di oltre 1700
organizzazioni sociali, politiche e popolari di tutto il paese, e che si
sono concluse con la formalizzazione del Consiglio Patriottico
Nazionale quale organo di direzione del nuovo movimento Marcia
Patriottica, una gigantesca manifestazione nazionale, che si è snodata
da tre diversi punti di Bogotá, ha partorito questa nuova speranza per
il popolo colombiano.
Oltre 100.000 persone, molte delle quali hanno attraversato per giorni le cordigliere, le selve e gli imponenti fiumi del paese andino-amazzonico per giungere nella capitale, hanno marciato sino ad una stracolma Plaza de Bolívar in cui contadini, lavoratori, studenti medi e universitari, donne, indigeni, senza tetto, venditori ambulanti, sfollati e difensori dei diritti umani hanno detto senza paura basta al regime oligarchico colombiano, al terrorismo di Stato e ad un ingiusto modello economico.
Significativa e variegata anche la presenza di delegazioni internazionali, che hanno portato la loro solidarietà a questo nuovo movimento politico e sociale che irrompe sulla scena nazionale: dal PSUV venezuelano al FMLN salvadoregno, dal MAS boliviano al Frente Amplio uruguayano, dal FSLN nicaraguense al PC cileno, dal MST brasiliano alla sinistra patriottica basca.
Uno dei tanti esponenti internazionali è Asier Altuna, rappresentante della Izquierda Abertzale, arrivata a Bogotá per partecipare alla “Marcha Patriótica por la segunda y definitiva independencia”. Con l’adesione a questa importante iniziativa la sinistra indipendentista basca ribadisce il suo impegno per la costruzione della pace, la democrazia e la giustizia in Colombia. Impegno già dimostrato con la partecipazione a diverse iniziative, come l’Incontro Internazionale per la pace e la soluzione politica del conflitto colombiano tenutosi a Losanna, in Svizzera, il Foro Colombia celebrato in marzo a Bogotá sulla situazione dei prigionieri politici o il ruolo giocato da Maite Aristegi nella liberazione unilaterale da parte delle FARC-EP degli ultimi militari prigionieri di guerra.
Alla Marcia Patriottica si sono uniti anche settori politici liberali colombiani, guidati da Piedad Córdoba e riuniti nella Izquierda Liberal en Marcha, così come il Partito Comunista Colombiano e i Colombiani/e per la Pace , tra gli altri.
La Marcia Patriottica, che ha una vocazione di potere ed un carattere antimperialista, anticapitalista ed unitario, sarà un fattore determinante nella lotta per la soluzione politica del conflitto sociale ed armato colombiano, propedeutica alla costruzione della pace con giustizia sociale.
Oltre 100.000 persone, molte delle quali hanno attraversato per giorni le cordigliere, le selve e gli imponenti fiumi del paese andino-amazzonico per giungere nella capitale, hanno marciato sino ad una stracolma Plaza de Bolívar in cui contadini, lavoratori, studenti medi e universitari, donne, indigeni, senza tetto, venditori ambulanti, sfollati e difensori dei diritti umani hanno detto senza paura basta al regime oligarchico colombiano, al terrorismo di Stato e ad un ingiusto modello economico.
Significativa e variegata anche la presenza di delegazioni internazionali, che hanno portato la loro solidarietà a questo nuovo movimento politico e sociale che irrompe sulla scena nazionale: dal PSUV venezuelano al FMLN salvadoregno, dal MAS boliviano al Frente Amplio uruguayano, dal FSLN nicaraguense al PC cileno, dal MST brasiliano alla sinistra patriottica basca.
Uno dei tanti esponenti internazionali è Asier Altuna, rappresentante della Izquierda Abertzale, arrivata a Bogotá per partecipare alla “Marcha Patriótica por la segunda y definitiva independencia”. Con l’adesione a questa importante iniziativa la sinistra indipendentista basca ribadisce il suo impegno per la costruzione della pace, la democrazia e la giustizia in Colombia. Impegno già dimostrato con la partecipazione a diverse iniziative, come l’Incontro Internazionale per la pace e la soluzione politica del conflitto colombiano tenutosi a Losanna, in Svizzera, il Foro Colombia celebrato in marzo a Bogotá sulla situazione dei prigionieri politici o il ruolo giocato da Maite Aristegi nella liberazione unilaterale da parte delle FARC-EP degli ultimi militari prigionieri di guerra.
Alla Marcia Patriottica si sono uniti anche settori politici liberali colombiani, guidati da Piedad Córdoba e riuniti nella Izquierda Liberal en Marcha, così come il Partito Comunista Colombiano e i Colombiani/e per la Pace , tra gli altri.
La Marcia Patriottica, che ha una vocazione di potere ed un carattere antimperialista, anticapitalista ed unitario, sarà un fattore determinante nella lotta per la soluzione politica del conflitto sociale ed armato colombiano, propedeutica alla costruzione della pace con giustizia sociale.
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